Premessa:
La robotica riveste oggi un ruolo di primo piano non solo nell’automazione
industriale - che rappresenta fra l’altro lo sbocco naturale delle
specializzazioni presenti nel nostro Istituto – ma anche in settori
quali ad esempio i trasporti, la medicina, la ricerca spaziale e, sempre
di più, la vita quotidiana. La robotica rappresenta infatti un
mezzo – comodo e potente – di “delegare” alla
macchine i compiti più gravosi, più delicati o più
ripetitivi.
Dati i presupposti, si pensa che approfondire lo studio della robotica
in ambito didattico possa rappresentare oggi uno strumento in grado
di coinvolgere e interessare più indirizzi di studio, e ciò
sia per la progressiva diffusione di questa tecnica, sia per il fatto
che le competenze necessarie per affrontare tale tecnica riguardino
un ampio orizzonte di settori applicativi, che vanno dalla meccanica
all’elettronica, dallo studio dei materiali all’automazione,
dalle tecniche di pilotaggio dei motori alla sensoristica, dall’interazione
uomo-macchina alla “roboetica”.
Obiettivi:
- coinvolgere docenti e studenti di più specializzazioni (Meccanica,
Elettrotecnica ed Elettronica) nella realizzazione delle parti e dell’assemblaggio
di piccoli robot
- estendere l’analisi delle problematiche tecniche a quelle di
carattere generale, ambientale, ergonomico e roboetico.
- Coinvolgere docenti ed alunni delle classi inferiori ed in particolare
delle scuole medie di primo grado nell’approccio alla materia
- promuove le attitudini creative negli studenti, nonché la loro
capacità di comunicazione, cooperazione e lavoro di gruppo
- favorire negli studenti un atteggiamento di interesse e di apertura
anche verso le tradizionali discipline di base (p. es. matematica, fisica,
disegno tecnico, etc.)
- creare nuove tipologie di corsi di formazione e aggiornamento professionale
- progettare e realizzare percorsi integrativi tra diversi sistemi formativi
- promuovere forme di collaborazione tra la scuola, le istituzioni,
gli enti pubblici e l'industria.
- creare contenuti educativi innovativi da immettere nei circuiti di
e-learning.
- permettere l'aggiornamento permanente degli insegnanti
- facilitare l'immissione nel mondo del lavoro dei diplomati
- selezionare e preparare i migliori diplomati agli studi universitari
- consentire la formazione permanente nell'ambiente di lavoro
Destinatari:
- docenti e alunni dell’ITI Omar
- docenti ed alunni della Scuola Media Statale Baluardo Partigiani di
Novara
- docenti ed alunni di altre scuole che vorranno unirsi al progetto
Partners:
Scuola Media Statale Baluardo Partigiani di Novara
Attività previste:
Il progetto si articola in più fasi:
1. definizione degli ambiti di interesse e di progettazione dell’attività
2. ricerca della documentazione relativa agli aspetti definiti nella
fase 1
3. studio e approfondimento della documentazione reperita nella fase
2
4. trattazione delle problematiche relative al progetto e alla realizzazione
di un robot reale
5. realizzazione del/dei robot, suddividendo in più laboratori
i vari compiti (realizzazione delle parti meccaniche, degli azionamenti,
della scheda di controllo e ottimizzazione del software di gestione)
Descrizione del progetto:

Il progetto vede uno sviluppo sia dal punto di vista tecnico, che dal
punto di vista cognitivo generale.
In primo luogo, si ritiene di acquistare alcuni kit per la costruzione
di robot “prototipi” per i quali si rende necessario un
assemblaggio dal punto di vista meccanico e la programmazione delle
schede di controllo. Tale lavoro sarà sviluppato dagli allievi
delle ultime classi delle specializzazioni di meccanica, elettronica
e elettrotecnica.
Realizzata questa prima fase di approccio tecnico, si proseguirà
realizzando nei propri laboratori dei robot costruendo sia le parti
meccaniche (utilizzando un centro di lavoro a controllo numerico) che
quelle elettroniche, progettando, cablando e programmando tutte le schede
di controllo e sensoriali, quindi assemblando il tutto.
Tale attività è molto significativa perché costituisce
un importante rinnovo delle attività di laboratorio delle varie
specializzazioni e implica il lavoro sinergico tra allievi di specializzazioni
diverse.
Gli allievi coinvolti affronteranno la parte esecutiva dopo aver seguito
un corso propedeutico tenuto dai docenti della scuola.
Parallelamente all’attività prettamente tecnica, si prevede
lo sviluppo degli aspetti cognitivi generali sulla robotica, mediante
il reperimento di documentazione, incontri seminariali con esperti e
la partecipazione ad cineforum in cui si analizzeranno e commenteranno
i contenuti di film inerenti alla materia.
Il progetto vede poi la partecipazione attiva di una scuola media della
stessa città. Dopo la determinazione degli argomenti e delle
attività condivisibili anche con studenti di età inferiore,
realizzata con i docenti della scuola partner, si attuerà un
percorso formativo dedicato a tali studenti che vedrà sia la
trattazione delle tematiche generali della robotica che l’assemblaggio
di alcuni robot, utilizzando le parti costruite degli studenti dell’Omar
e coinvolgendo gli stessi per aiutare gli alunni della scuola media.
Tutte le attività svolte verranno documentate e pubblicate sul
sito internet dell’Istituto, predisponendo altresì, sulla
piattaforma di e-learning disponibile, un percorso di autoformazione.
Descrizione
tecnica:
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La
prima fase del progetto di laboratorio si propone di costruire una coppia
di robot semovibili su ruote, uno più piccolo lungo circa 25cm
ed un altro a 6 ruote di circa 35cm. Il controllore PWM dei motori trova
alloggiamento all’interno dello chassis, realizzato in alluminio.
Il controllore viene quindi interfacciato all’esterno con la logica
di comportamento, oggetto della seconda fase del laboratorio.
A fronte di una capacità di carico di oltre 3kg la realizzazione
della logica di comportamento lascia infatti aperte parecchie possibilità:
dal controllo remoto via radio, alla realizzazione a bordo di microcontrollori
dedicati, fino all’utilizzo di personal computer laptop per applicazioni
a maggiore livello di astrazione e complessità.
Punto di forza del progetto è infatti quello di fornire una base
meccanico-elettronica di tipo multi funzionale, in modo da permettere
diverse possibili sperimentazioni, integrazioni sistemistiche e attività
di cooperazione accumulando know-how sempre sulla medesima piattaforma.
L’avanzamento naturale delle attività del laboratorio possono
portare quindi i partecipanti a seguire innovativi percorsi di sperimentazione
via via più evoluti fino ad incrociare le tematiche più
pregnanti del controllo intelligente e del comportamento collaborativo.
Nella
ambito del progetto “Omarobot” nella seconda fase vengono
coinvolti gli allievi e i docenti delle specializzazioni di Meccanica,
Elettronica e Telecomunicazioni, Elettrotecnica ed Automazione e Chimica
Industriale. Il progetto prevede di fornire loro una serie di elementi
di controllo, microprocessori e sensori in modo che ciascun gruppo di
lavoro interpreti il concetto di comportamento intelligente e quindi
lo implementi utilizzando gli strumenti disponibili.
Per questo motivo le attività di questo progetto sono state pensate
su un arco temporale di medio-lungo termine. In un primo momento si
prevede infatti di utilizzare componentistica elettronica acquistata
in kit modulari da interfacciare opportunamente in modo da realizzare
l’hardware di controllo, mentre in una seconda fase sarebbero
gli stessi componenti del gruppo di lavoro a progettare e realizzare
tutta l’elettronica necessaria al funzionamento del robot.
Al
fine di garantire buone performance alla macchina e permettere la realizzazione
di comportamenti già piuttosto evoluti il materiale di controllo
inizialmente messo a disposizione del progetto prevede di potere adottare
due diversi tipi di microprocessore e una serie di sensori di prossimità,
di navigazione e di visione. L’attrezzaggio del robot e quindi
l’implementazione del codice necessario alla gestione di questi
moduli diventa allora funzione delle scelte progettuali del gruppo permettendo
in questo modo di confrontare le diverse scelte e ottenere diversi comportamenti.
I microprocessori scelti per questa fase del laboratorio possono venire
programmati utilizzando linguaggi di medio-alto livello in modo da rendere
accessibile l’esperienza anche a soggetti senza una specifica
preparazione informatica, permettendo loro nel contempo di apprezzare
comunque il significato dell’integrazione funzionale di tutte
le parti che concorrono al progetto del robot.
Le
attrezzature di cui è dotato il nostro Istituto permettono infatti
di condurre le attività di progettazione, realizzazione, sperimentazione
ed utilizzo dei robot permettendo la partecipazione al laboratorio allargata
all’intero territorio in modo da coinvolgere anche i soggetti
non direttamente operativi nei gruppi del progetto per condividere l’esperienza
che viene realizzata.
La modularità con cui sono state pensate le parti ed organizzate
le fasi di preparazione del robot consentono infatti la diffusione del
laboratorio, o anche solo di una parte delle sue attività, a
soggetti terzi in modo da allacciare collaborazioni, anche dal punto
di vista tecnico, con scuole ed enti in un inquadramento più
generale con lo scopo di diffondere i concetti e le tecnologie della
robotica e della sistemistica.
Per
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saperne di più:
http://enis.indire.it/progetti.php